Proposta di istituzione Tavolo tematico cittadino

La pandemia resta, per quelli che come noi da anni dedicano tempo libero, professionalità e passione al sostegno dei concittadini in difficoltà, una delle pagine più significative della nostra esistenza e del nostro operato.

Il repentino mutare dello scenario quotidiano, delle nostre prassi e delle pianificazioni, ha travolto tutto: convinzioni, metodi e carichi di lavoro.

Abbiamo constatato, mai come in questi mesi, sulla nostra pelle di cittadini prima e volontari poi, come sia forte, diffuso e reale il bisogno nella nostra comunità e come sia altrettanto significativo lo spirito di solidarietà ed appartenenza dei nostri concittadini.

I numeri della solidarietà, del nostro e così come degli altri progetti solidali, in termine di raccolta, distribuzione, ore di lavoro, hanno consentito di tamponare qualsiasi emergenza ed hanno evitato (bisogna avere il coraggio di dirselo) il mantenimento della pace sociale: ciò lo dichiariamo con la consapevolezza di non poter essere smentiti..

Abbiamo scritto tutti, ognuno attraverso le proprie possibilità, una pagina di storia a nostro dire davvero significativa, di cui andare fieri e che ha visto in qualità di protagonisti indiscussi donne e uomini prima che associazioni ed istituzioni. Tutta questa gente, che poteva nascondersi e/o tutelarsi, merita rispetto e troverà, nei prossimi mesi, la nostra collaborazione e la nostra proposta. Proprio in termini di proposta, si spiega questa nota.

Passata la pura fase emergenziale, continuerà, e probabilmente aumenterà, lo stato di bisogno di centinaia di famiglie potentine. 

Le differenti forme di sostegno al reddito pensate in queste settimane , previste sia a livello nazionale che locale, seppur caratterizzatesi come il più sostanzioso intervento della storia recente di questo paese,  non possono bastare ed in molti casi sono già un ricordo.

Bisogna prevedere per la nostra città, strumenti autogenerativi di solidarietà e meccanismi di monitoraggio dell’azione solidale.

Appare non rimandabile, infatti, agli occhi di chi si è approcciato in buona fede al fenomeno, un preciso appuntamento con la storia della lotta alla povertà alimentare  in questa città.

Abbiamo già anticipato infatti, nelle varie sedi e con differenti interlocutori, e lo formalizziamo adesso l’assoluta necessità di pensare ed attuare un tavolo tecnico/operativo permanente di tipo orizzontale che permetta in primo luogo e tra le varie differenti linee di lavoro:

1.la piena conoscenza da parte dell’amministrazione comunale di tutti i soggetti supportati  a vario titolo dall’azione solidale delle differenti realtà associative della città.

Attraverso questo nuovo approccio operativo, le istituzioni avrebbero un quadro complessivo, aggiornato e monitorabile del fenomeno in città. Sarebbe possibile così per tutti evitare duplicazioni di aiuti, il dispendio poco efficace di risorse ed energie ma soprattutto si porrebbe fine ad ogni possibile forma, spesso inconsapevole, di puro assistenzialismo. La tutela della riservatezza e della dignità, verrebbero garantite dal pieno rispetto delle norme vigenti e attraverso la professionalità conclamata degli Uffici del nostro assessorato di riferimento.

2. un coordinamento e/o calendarizzazione delle iniziative di raccolta alimentare a fini solidali sul territorio.

Attraverso ciò si permetterebbe di mantenere sempre costante la propensione alla donazione da parte dei nostri concittadini e l’attenzione al fenomeno da parte degli operatori commerciali.

La sfida che ci aspetta si vince solo combattendo insieme, dove “insieme”non è uno slogan, è una scelta. Nessuno può pensare di bastare da solo contro questa e tutte le crisi che ci saranno. 

Possiamo decidere di fare questo storico cambio di passo o continuare questa sfida spesso in solitaria; sfida che alla lunga potrebbe stancare anche chi ci ascolta e ci legge.

Prima di noi, delle nostre intenzioni e dei nostri simboli viene la Gente.

In questi anni abbiamo già sperimentato questa collaborazione con istituzioni, Caritas e diverse associazioni ma, soprattutto in queste settimane,la rete venutasi a creare è stata entusiasmante e stimolante.
Auspichiamo che a tutti gli altri arrivi questo nostro messaggio di positivo coinvolgimento. 

Siamo certi che anche l’Assessorato, così come in questi mesi difficili, continuerà a non far mancare il suo sostegno.

La nostra resta e può essere soltanto una proposta che non potevamo tenerci in tasca ulteriormente. 

La sua attuazione sarà il successo di una comunità.  

Potenza, 17/06/2020

Francesco Romagnano 
Presidente Io Potentino Onlus