I cintari di Potenza

Tutti abbiamo una preghiera nascosta, il desiderio segreto di esprimere la nostra fede. Tutti, sappiamo e vogliamo trovarci uniti dinanzi al nostro Santo. Sono passati secoli, ma chi crede in Lui e nei suoi insegnamenti è ancora lì. Costruire con le proprie mani, con la propria fantasia, con il proprio entusiasmo, qualcosa di unico e di personale, qualcosa da regalare a San Gerardo in segno di devozione, comunemente viene chiamato “cinto”. In tante altre migliaia di comunità, ciò è consuetudine, sfida segreta, motivo di vanto ed impegno. Anche la nostra città, in passato, non è stata da meno.
Simboli della fede cittadina, fiori semplici, candele pulite, daranno froma alla nostra devozione.
I cinti, costruiti nello scheletro da mani sapienti, prederanno forma e colore con la nostra passione.
L’evento culminerà nella presenza di queste due opere all’interno della storica parata dei turchi, opere che sfileranno portate in spalla dai loro autori.
Nei giorni che precedono la festa, un laboratorio a cielo aperto permetterà di condividere
la rifinitura di questi cinti.

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